Indietro come...

Ogni Paese, e nel Paese ogni Regione, ha i suoi detti. Quelli costruiti dal tempo e dalla storia specifica della terra. In questo senso non so dire esattamente da dove arrivi questo in particolare, quale sia la relazione, ma è sicuramente Veneto e, lo confesso, uno tra i miei preferiti.

Te si indrio come la coa del mascio [leggi màs-cio] 

Trad. Sei indietro come la coda del maiale. Cioè poco sveglio, per estensione io lo uso come "in ritardo".

Perché parlo di questo? Perché da quando sono partita per Monte Carlo (seguirà approfondimento) ci penso spesso, al desiderio di aggiungere dei post, a quante foto ho lasciato in sospeso per questa pausa, ma soprattutto a quanto piacere mi da condividerle. E ogni volta che ci penso, alla coda tirebouchon di un maialino rosa, nasce un sorriso. E mi sento meno in ritardo.

Tra le altre, avevo preferito non perdere il volo per Nizza e avevo lasciato a mezz'asta la mia condivisione sulla  doppietta di pasta, che ora porto a termine...Rigatoni al pomodoro con scampi e gamberi.

Decorare con qualche foglia di basilico fresco.
Per due
4 gamberi
6 scampi
300 gr pomodorini
Pasta di grano duro
Cipolla, sedano, finocchio, aglio













Lavati gli alieni sotto acqua corrente si sgusciano i gamberi e si incide con la forbice la corazza degli scampi lungo il dorso. Di solito tengo solo un paio di mostri integri (per piatto), per decorazione (e per darmi il piacere di mordere, succhiare, spolpare) mentre il resto lo pulisco per praticità.
Tenere gusci, teste e chele, ci servono.
In una pentola capiente versare due bicchieri d'acqua, un pizzico di sale, 1/4 cipolla, qualche foglia di sedano (o prezzemolo), qualche seme di finocchio o qualunque altro odore pensiamo possa insaporire l'acqua e sposarsi con amore ai crostacei. Versare i gusci/teste/chele e lasciar sobbollire fino a che l'acqua non si sia ridotta notevolmente di volume diventando un saporito e profumato brodetto (chiamato fumetto). Filtrare.




























Portare ad ebollizione l'acqua e buttare la pasta.
Nel frattempo in una padella far scaldare un filo d'olio con uno spicchio d'aglio, fuoco basso, adagiare gli scampi interi e coprire. Questo permette di non perdere i liquidi profumati rilasciati dagli scampi. Togliere dalla padella solo gli scampi cotti e tenerli al caldo in un piatto coperto. Alzare la fiamma e far saltare i pomodorini lavati e aggiungere i crostacei puliti, aggiungere qualche cucchiaio di brodetto. Scolare la pasta con la schiumarola passandola direttamente dalla pentola di cottura alla padella, deve essere molto al dente. Finire la cottura in padella mescolando senza sosta, servire aggiungendo a lato gli scampi interi. Filo d'olio a crudo, pepe se piace.
Trucchetto goloso. In fase di mantecatura distribuire nella padella un cucchiaio di Parmigiano finemente grattugiato. In barba al "formaggio+pesce non si fa" questo accorgimento non si distinguerà al palato ma conferirà una cremosità sorprendente.


1 commento:

  1. L'incipit fa capottare! ...Il piatto sicuramente anche, se solo avessi tempo di provarlo! Go Veneto go!

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